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Una progettazione sostenibile richiede competenze trasversali ed una lunga esperienza perché gli errori o omissione progettuali possono generare sprechi onerosi per tutto il ciclo di vita dell'opera e la perdita del suo valore patrimoniale. Il team dei nostri esperti è in grado di individuare la soluzione più funzionale per merito di una profonda conoscenza e di esperienze dirette, ciascuno nel suo settore.

Il progetto di fattibilità tecnico ed economica richiede una visione olistica

Offerta Economicamente Vantaggiosa

Una progettazione lungimirante richiede una visione olistica per tutto il ciclo di vita dell'opera. Il Piano Nazione di Ripresa e Resilienza (PNRR) è centrato nell'applicazione dell'economia circolare quindi richiede una conoscenza profonda dei materiali e dei processi d'installazione e di manutenzione in relazione anche alle tematiche ambientali. Infatti, dopo la implementazione delle opere prevede anche la fase di monitoraggio dov'è necessaria la rendicontazione per valutare l'efficacia, con l'obiettivo di ridurre le emissioni, catturando la CO2 atmosferica.

Il codice degli appalti D.Lgs 50/2016 offre indicazioni precise sui criteri di valutazione oggettivi ma bisogna conoscere bene l'argomento per selezionare i prodotti più adatti e le imprese qualificate prevenendo incomprensioni che possano generare liti oppure allungare i tempi dell'esecuzione.

Una problematica ricorrente è la distinzione tra la manutenzione ordinaria e straordinaria. Nelle opere con un ciclo di vita breve oppure laddove è presente una componente naturale è meglio evitare la distinzione tra ordinaria e straordinaria perché la seconda dipende dalla prima. Il problema principale oggi in Italia è che mentre si offrono incentivi e finanziamenti per l'esecuzione di nuovi lavori e riqualificare le infrastrutture esistenti, la manutenzione ordinaria non è quasi mai finanziata. Dal punto di vista progettuale, affinché uno studio di fattibilità sia completo, bisogna tenere conto dei costi di gestione per la fase di uso e di manutenzione dell'opera ma anche dell'impatto ambientale che esso produce durante tutto il ciclo di vita.

Il tema dell'inquinamento richiede una attenta analisi per orientare meglio le scelte progettuali e questo non deve riguardare soltanto la prima fase dell'installazione, ma anche la riduzione dei costi della manutenzione e la fase finale della dismissione del bene per ottimizzare il rapporto costo/beneficio tenendo conto anche dei costi indiretti purché oggettivamente misurabili, nell'interesse più ampio della comunità, dell'ambiente e dello sviluppo di lavoro qualificato nel territorio.

L'intaso in gomma crea microplastiche

Se abbiamo imparato una lezione da questa ultima pandemia è che soltanto all'attenzione alla salute, all'ambiente ed alla nostra comunità ci può essere uno sviluppo economico. Il progetto quindi di fattibilità deve conto anche del costo d'uso e manutenzione perché questa è la fase più lunga del bene in cui l'attività antropica possa impattare in modo significativo. Quindi, la valutazione sull'impatto ambientale (VIA) richiede uno studio approfondito con valori misurabili e l'affidamento della gestione necessità individuare operatori appassionati e qualificati. Nello studio vanno individuati i rischi di danni provocati dai cambiamenti climatici con scenari trentennali e le opere di mitigazione e di compensazione.

Per quanto riguarda i campi sportivi sintetici, l'ultimo rapporto dell'ECHA nel 2020 ha evidenziato il rischio d'inquinamento delle micro-plastiche dai granuli di gomma d'intaso dell'erba sintetica ed ha proposto il divieto totale alla Comunità Europea nell'arco di un tempo massimo di 6 anni per dare tempo all'industria di trovare soluzioni alternative. Oggi, le alternative efficaci e maggiormente sostenibili sono quelle con i manti sintetici riciclabili con l'intaso organico vegetale oppure alcuni sistemi in erba ibrida che sono in grado di offrire molte ore di gioco per partite e allenamenti e costi ridotti di manutenzione.

LAVORI PUBBLICI: adeguamento normativo, aggiornamento dei prezzi e criteri di selezione delle imprese.

Analisi prezzi accurata
Analisi prezzi accurata

Viviamo in un momento storico dove la inflazione da una parte ed i cambiamenti normativi dall'altra sono nell’ordine del giorno negli uffici tecnici delle pubbliche amministrazioni. I cambiamenti normativi mirano a ridurre la produzione dei rifiuti ed incentivare una occupazione qualificata con attenzione all’ambiente e, per questo motivo, la Commissione Europea ha portato alla votazione la rettifica della norma REACH che prevede il divieto dei granuli d’intaso dei campi sintetici per ridurre la dispersione delle microplastiche nell’ambiente.

Nel frattempo l’industria ha sviluppato sistemi alternativi, talvolta innovativi e anche più vantaggiosi per la realizzazione dei campi di calcio sostenibili, ma aggiornare i prezzi del progetto può risultare complicato perché buona parte delle lavorazioni sono innovative, non rientrano nei prezzari regionali e richiedono una analisi accurata.

Inoltre, la costruzione di campi sportivi innovativi richiede che gli appaltatori siano informati e formati per svolgere un lavoro efficace durante tutto il ciclo di vita del campo. Pertanto, i criteri di selezione devono mirare a scegliere l'appaltatore in grado di offrire miglioramenti rilevanti al progetto esecutivo, studiati da tecnici competenti. L'offerta deve dimostrare la propria sostenibilità, tempi ragionevoli di esecuzione e l'appaltatore deve disporre di squadre di lavoro con una comprovata esperienza.

Si ricorda che l’art. 95, c. 14 bis del Codice, disponendo il divieto di attribuzione di punteggi per opere aggiuntive rispetto a quelle previste dal progetto a base di gara, risponde alla ratio di precludere che l’aggiudicazione possa essere disposta premiando l’offerta di opere aggiuntive e avulse rispetto a quelle previste nella progettazione esecutiva. Pertanto, si condivide l’interpretazione che anche l’aumento delle quantità di lavorazioni, qualora comporti la realizzazione di opere non previste nella documentazione tecnica, introduce un elemento estraneo al progetto esecutivo posto a base di gara la cui valutazione risulta preclusa dalla norma in esame. Fonte: Sentenze Appalti

Eventuali prodotti, forniture o servizi alternativi o aggiuntivi devono essere pertinenti al progetto esecutivo e valutati nell'offerta economica attraverso un Computo Metrico Estimativo onnicomprensivo dove il totale dell'offerta è il risultato della valutazione delle singole voci del computo, delle migliorie alternative e integrative con le dovute analisi per capire se un'offerta è sostenibile.

La stima del costo della manodopera deve essere il risultato del calcolo delle ore previste per l'esecuzione del lavoro attualmente con l'analisi dei costi dell'offerta migliorativa dove si dimostra che l'azienda è in grado di coprire i costi generali e un minimo di profitto aziendale.

Il nostro team di esperti è specializzato in lavori pubblici e dispone un know-how approfondito in materia di impianti sportivi. Chiamateci anche solo per una semplice consulenza!